Corso scolastico 2012, poca neve ma divertimento assicurato per tutti!!

Alcuni partecipanti

E’ stata veramente dura riuscire ad ottenere un piccolo anello dove poter “far scatenare” i nostri ragazzi che con grande entusiasmo sono tornati dopo un anno di stop forzato.

Ci siamo ritirati sull’anello in alto di 2 km, reso praticabile grazie ad un’intensa opera di “lavoro manuale” per riportare la neve dove il sole degli ultimi giorni aveva “picchiato” con un po’ troppa insistenza, nonostante tutto il risultato è stato discreto e di questo siamo molto soddisfatti.

Quest’anno c’erano molte nuove leve che mai si erano prodigati sulle nevi dello stino e dobbiamo dire con grande soddisfazione che abbiamo aprezzatto moltissimo l’impegno che questi ragazzi ci hanno messo per essere al passo dei più grandi ed esperti che già qualche volta gli sci ai piedi li avevano agganciati negli anni passati.

Come al solito abbiamo scattato qualche foto per testimoniare l’evento e per mostrare anche a chi non c’era quanto questi ragazzi si possano divertire con cosi poco, trovate tutto a questo link

Al via il corso di sci scolastico 2011-12

ultima giornata 2010

La situazione meteo non ci assiste ma non per questo ci arrendiamo!! Dopo una veloce analisi abbiamo deciso che, seppur con qualche limitazione, dovuta principalmente alla modesta quantità di neve caduta, è il caso già questo sabato di aprofittare e partire con il corso per la scolaresca capovallese già previsto da tempo ma purtroppo continuamente rimandato, almeno fino ad ora.

Sabato quindi saremo in pista con i nostri ragazzi che siamo certi apprenderanno con piacevole sorpresa l’inattesa notizia e con tutto l’entusiamo che caratterizza il gruppo da sempre non vedranno l’ora di essere la, sperando  in una “virata” delle precipitazioni nevose dalle nostre parti per poter effettuare anche le restanti tre giornate che avevamo messo in conto ma di cui per ora non possiame garantire lo svolgimento.

Per ora godiamoci questa uscita se poi il tempo sarà clemente ( e ci darà neve) sicuramente ci ritroveremo anche per le puntate successive.

 

Qualche centimetro di neve ancora… E’ quasi pista e noi ci proviamo

Il binario col nuovo tracciatore

Insomma di nevicare davvero non ne vuole proprio sapere, non da noi almeno, continua con i suoi 10 cm a settimana di “polvere secca” e noi settimana per settimana testiamo cosa si può fare con “quello che passa il convento”, questa settimana è andata un pò meglio della scorsa, non possiamo dire proprio che abbiamo una vera pista come la intendiamo noi ma qualcosa siamo riusciti a fare.

Il binario è stato possibile solo in alcuni punti in quanto in altri la neve è stata spazzata dal vento e in quei punti affiorano anche qualche ciuffo d’erba (come potete vedere anche dalle foto allegate) e purtroppo non abbiamo potuto “rifinire” facendo un ulteriore passaggio per paura di “arrivare sul fondo” di quel poco che c’è ma già così la pista è sciabile e con il sole di oggi nonostante i -8  che segnava la stazione meteo in quel momento si stava decisamente bene :).

A questo punto speriamo che ne faccia ancora 10 di cm la settimana prossima e chissà che finalmente si riesca a “tirare” la pista per bene e poter così godere del fantastico paesaggio che lo stino offre in questa stagione.

Per ora chiudo alla prossima…

Temperature basse, ma poca neve…

Neve ad oggi

Niente da fare non ne vuol sapere di farci sciare neanche per questi pochi ultimi giorni d’inverno che rimangono, è arrivato il freddo, dopo settimane con temperature in quota quasi tropicali (e gelide invece per la città) ma purtroppo le precipitazioni sono state talmente scarse da produrre poco piu’ di 10 cm di neve ploverosa che letteralmente “svanisce al tocco”.

Quindi con grande dispiacere dobbiamo annunciare che salvo improbabili (visto l’andazzo) precipitazioni dell’ultim’ora per ora non si puo’ sciare, speriamo che presto il trend si interrompa e ci dia finalmente una nevicata degna di essere chiamata tale.

Finalmente la neve si è fatta vedere!!

Prima spolverata per l'iverno 2011-12

C’e’ voluto un po’ per vedere di nuovo bianco lo Stino (l’anno scorso la prima spolverata era stata il 25 ottobre), ma alla fine ce l’abbiamo fatta!!

Certo non si può pretendere già di poter sciare ma a livello psicologico è sicuramente una vittoria che ci fa ben sperare per il proseguo della stagione.

Rimaniamo in attesa dunque di avere un accumulo più consistente in modo da poter riprendere la pratica del nostro sport preferito in uno dei luoghi (a nostro parere) più belli del circondario.

Alla prossima per ulteriori aggiornamenti…

Nuovo gatto delle nevi per lo Stino!

kassbohrer pb 130

Il nuovo Gatto delle nevi

Grandi novità per la stagione invernale dello Stino, a seguito dell’interessamento della locale sezione della Protezione Civile, in stretta collaborazione con il Comune di Capovalle, con un particolare ringraziamento al Sindaco Rizzi Enrico e all’Assessore Righetti Claudio, è giunto stamattina direttamente dalla Kässbohrer di Bolzano il nuovo mezzo (usato in realtà ma per noi più che nuovo) che servirà per tracciare nell’inverno entrante la pista dello Stino.

Ci auguriamo che la stagione invernale sia ricca di precipitazioni nevose che ci consentano di preparare al meglio la pista per tutti gli appassionati che intenderanno cimentarsi sull’anello dell’altipiano.

Neve permettendo vi aspettiamo numerosi!!

MTB itinerario n°9 Capovalle-Laghetto rosso di Vesta-Coccaveglie-Cavallino della Fobbia-Rio secco-Capovalle

Percorso

Itinerario che in gran parte ricalca l’itinerario n° 1 introducendo un’inversione del percorso e una salita su strada sterrata dall’altra parte del monte Manos.

Si parte da capovalle in località San Rocco nei pressi dell’area di sosta “pic -nic” si imbocca la strada sterrata alta che condurrà fino alla cima del monte Manos, dopo un primo km quasi pianeggiante ne seguirà un secondo un pò più impegnativo concluso il quale la strada salirà sempre con una pendenza omogenea in completa ombra anche nelle ore più calde del giorno, itinerario ideale pe le giornate molto calde di agosto.

Arrivati al valico si procede lungo la strada quasi pianeggiante fino a trovare sulla sinistra il bivio con la strada che scende presentando immediatamente due tornanti che porteranno al laghetto rosso di Vesta. Tutta la tratta che va dal valico fino in Vesta e dal valico fino a Coccaveglie e’ stata oggetto di una recente manutenzione e pur essendo sterrata presenta un fondo liscio e compatto con alcuni tratti di discesa in curva addirittura cementati di fresco.

Proseguendo si giunge appunto alla casina di Vesta con il Lago rosso, dopo una fugace visita torniamo indietro (300 metri) per imboccare la strada che sale verso la casina alta che abbandoniamo all’ultimo tornante per imboccare un bel sentierone sulla sinistra che ci riporterà indietro sulla via di discesa verso Coccaveglie.

Come dicevo prima la strada è veramente ottima pur essendo sterrata ed in un battibaleno si  raggiunge il rifugio Passo Cavallino da cui inizia la strada asfaltata che ci riporterà prima verso Rio Secco e poi verso Capovalle appunto.

L’itinerario non presenta particolari difficoltà anche se essendo per un buon 60% sterrato è consigliabile avere almeno un pò di preparazione fisica .

A questo link potete trovare la mia traccia GPS.

La pista di fondo dello Stino rimarrà chiusa….

Il tracciato

Come potete vedere anche dalla webcam, purtroppo quest’anno non siamo in grado di poter garantire un tracciato in sicurezza di conseguenza siamo costretti ad abbandonare nostro malgrado l’impegno che ci eravamo presi a cuore con tanto entusiasmo.

Ci scusiamo con tutti quegli appassionati che in questi anni hanno dimostrato di apprezzare così tanto il nostro circuito preferendoci anche ad altri impianti più blasonati e sicuramente più organizzati.

Se l’anno prossimo ci sarà qualche evoluzione dello “stato di fatto” saremmo ben lieti di tornare ma per ora possiamo solo augurare a tutti che l’inverno entrante sia, come sembra, carico di neve e consenta a tutti gli appassionati dello sci di fondo di fare buone uscite sulla neve, anche se purtroppo non saranno nel circondario del Monte Stino.

Ricordiamo a tutti che, in caso di neve, la strada che porta allo Stino rimarrà chiusa per gli ultimi 2 km.

MTB Itinerario n°8 Capovalle Passo Cavallino della Fobbia Malga Corpaglione Cima Campei e ritorno

Itinerario

30 km per questo itinerario, anzi no circa 28 in realtà e poi vi spiego anche il perchè :).

Partenza su asfalto dal paese per raggiungere il passo Cavallino della Fobbia, qui si svolta verso sinistra seguendo le indicazioni per Coccaveglie e il Monte Spino imboccando l’unica via sterrata che si presenta. Da qui si sale percorrendo i tre tornanti  e proseguendo ancora oltre per il rettilineo per un totale di circa 2,5 km, a quel punto si arriva ad un bivio diritti si va per Coccaveglie Monte Manos, a destra invece alla malga Corpaglione, prendiamo quindi in direzione malga Corpaglione e proseguiamo sulla strada sterrata fino a raggiungere un piazzale con ben sei diramazioni. In questo punto bisogna fare molta attenzione, infatti anche noi ci siamo cascati come degli allocchi, la segnaletica dalla strada è molto carente c’è un solo cartello tutto storto che segna il Monte Spino (Campei de Cima è proprio sulla strada di quell’itinerario) e sembra che indichi di proseguire dritto sulla strada che ci si propone davanti a noi, infatti questo è quello che abbiamo fatto anche noi, purtroppo si arriva solo ad un capanno da caccia e da li poi non c’è altra via che tornare. La strada da seguire, il sentiero sarebbe meglio dire è più in basso bisogna quindi proprio scendere alla casina che si vede sotto la strada, sotto il laghetto, e li e solo li si capisce che quello è il sentiero giusto da imboccare.

Da qui in poi è impossibile sbagliare il sentiero è ben percorribile anche se abbastanza tecnico con delle belle curve e dei bei saltini, a dire il vero ci sono un paio di punti in cui è anche un pò più che tecnico, e li la bici va spinta, in molti tratti infatti l’acqua scorre nel sentiero stesso e lo ha quindi scavato rendendolo poco adatto alle nostre MTB. In ogni caso non c’è mai bisogno caricarsela in spalla e questo credo sia la cosa più importante in assoluto.

Il fondo è prevalentemente in terra battuta alternato a qualche breve tratto di roccia dura e a qualche altro di materiale ghiaioso trasportato dalla pioggia lungo il sentiero stesso,  complessivamente è comunque molto ben mantenuto e abbastanza largo si riesce a pedalare in tutta sicurezza, nell’ultimo km e mezzo inoltre appena prima di arrivare al rifugio il sentiero si allarga a diventare stradina rendendo così ancora più agevole il tratto finale del percorso.

Durante il tragitto da Malga Corpaglione a Campei de Cima si è costantemente immersi nella vegetazione, nell’unico punto in cui il sentiero si espone un pò siamo riusciti a vedere la diga di Valvestino dall’alto, sullo sfondo il Monte Baldo. Arrivati al rifugio, dove si ha una splendida vista sul lago di Garda, potete scegliere il vostro tragitto, da qui infatti si può scendere in Degagna arrivando a Cecina oppure in Valvestino arrivando a Navazzo; in alternativa potete anche, come abbiamo fatto noi del resto, semplicemente tornare sui vostri passi.

Come sempre vi allego la mia traccia GPS (fin dove è rimasto acceso perlomeno) ospitata dal sito endomondo.com, la trovate al seguente link.